Quando ci si presenta a cena come ospiti si fa sempre la solita domanda “cosa si mangia?”, non tanto per sapere se andare o meno (anche se potrebbe capitare che la portata principale sia una schifezza) quanto per avere un’idea di che vino comprare.
Il buon ospite porta il vino, ci hanno sempre insegnato così.
Ma tutti noi abbiamo quell’amico che di vino non capisce niente e che ci porta la prima bottiglia che trova al supermercato inventando improbabili abbinamenti enogastronomici che vi costringeranno a dare fondo alle vostre preziose bottiglie in cantina, pur di non bere quella schifezza.
Per cui da oggi il sito www.vinoperamici.it si farà promotore di una rivoluzione culturale. Siccome restiamo sempre molto umili, pensiamo che tutto il mondo ci seguirà e abbraccerà il nostro principio rivoluzionario.
Basta! Con l’abbinamento cibo-vino, è ora di pensare all’abbinamento vino-cibo.
Basta! Chiedere cosa si mangia per cena e poi andare a scegliere un vino; da oggi noi chiederemo “cosa si beve?” e porteremo del cibo di conseguenza.
Immaginatevi una telefonata da un vostro amico, uno di quelli che capisce qualcosa di vino, “stasera stappo un Barolo Torlasco 2016“.
Grazie alle preziose informazioni contenute in questo sito, già vi fate un’idea se è il caso di andare oppure se è meglio restare a casa. Per l’occasione preparate cioccolato, nocciole, passate al supermercato a prendere un brasato precotto, tanto non ci frega niente di cosa mangiamo, a noi interessa che stia bene col vino.
Se invece l’amico vi propone di stappare un “ottimo vino naturale che mi ha portato il mio omeopata”, bene, è il caso di chiudersi in casa, sprangare le finestre e darsi per morti. E nel frattempo si può ordinare su internet una Lacryma Christi bianco del Vesuvio DOC 2019.
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