Ospite presso amici per una cena a base di bistecche su pietra ollare, scorgo sulla tavola una bottiglia di Amarone Valpolicella Rocca Alata 2016.
Sono tentato di nascondere le due bottiglie di Faunae Frescobaldi prese al supermercato e che mi sembravano perfette per il tipo di piatti che saremo andati a mangiare.
Qui mi servono dell’Amarone e io mi presento con un Chianti?

So già quanto costa questo Amarone Rocca Alata, circa 19€ a prezzo pieno, è presenza fissa negli scaffali alti del supermercato. Un buon prezzo considerando tutta la lavorazione di cui necessita l’amarone.

Sulla bottiglia campeggia l’etichetta di un premio che, come tutti i premi ai vini, sono delle pagliacciate a pagamento utili solo ad attirare sprovveduti clienti. Una bella mazzetta per avere in cambio un bollino dorato da mettere sulla bottiglia. Perfetto.
Speriamo che non sia una schifezza.

Quando si stappa una bottiglia di amarone l’odore di solito invade la stanza. Questo qui resta un po’ sulle sue, sembra avere paura di uscire dal bicchiere. In effetti non ha i soliti profumi avvolgenti degli amaroni, pur essendo equilibrato e pulito. Non è per niente un odore sgradevole, anzi, solo che dall’amarone ci si deve aspettare di più.

Già dal primo assaggio si capisce perché questo amarone si trovi al supermercato con un prezzo così basso. È un buon vino, ruffiano, si sente il lavoro che è stato fatto in cantina. Ma qui ci devono essere dentro altre uve messe dentro per arrotondare il gusto. L’amarone ha caratteristiche di gusto che vanno verso il dolce, ma così è troppo. D’accordo che l’uva è appassita, però qui c’è uno squilibrio che rende senza dubbio il vino più facilmente vendibile.

Con le bistecche ho bisogno di un vino diverso. Questo Amarone Rocca Alata va bene a fine pasto, come bottiglia di riserva per stendere i commensali e lasciare loro un buon sapore dolce in bocca.

Vino ruffiano, niente di eccezionale, indubbiamente piacevole. Io non ci spenderei mai 19€, se devo prendere un amarone, anzi spendere 6/7€ di più e prendere qualcosa di più “vero”.
Con questo vino fate felici tutti, è dolce, riscalda, è quasi da meditazione per chi non si accorge dei piccoli difetti che ha. Potrebbe essere un regalo perfetto per un amico che non si intende molto di vino ma a cui piace il vino che si presenta come “importante”. Grande corpo, pastoso e gradazione alta. Oppure potrebbe piacere ai vostri amici cinesi che tanto non ne sanno niente e comprano le peggio schifezze purché ci sia scritto sopra un nome famoso.

Questo Amarone Rocca Alata 2016 è buono. Non ci sono dubbi.
Non è all’altezza degli altri amaroni, è un vino molto commerciale. Se vi piace il vino importante, di grande struttura, ma non siete dei conoscitori, questo vino ha un rapporto qualità prezzo interessante per il tipo di lavorazione che subisce.
Fa la sua figura in tavola e a volte è più importante l’immagine della sostanza.

Da scheda ONAV 82/100. Tecnicamente deludente.

Grazie Rocca Alata, la prossima volta preferisco tornare sul tuo Valpolicella che ho già bevuto.

Che bello il bollino del premio inutile…

 

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