Spendere 15,90€ al supermercato per una bottiglia di vino non è una cosa che si fa tutti i giorni, ma per il Barbaresco Arpatin 2017 forse vale la pena fare questo investimento.

Il Barbaresco per me è sempre stato il fratello minore del Barolo, l’uva è la stessa, cambia la zona di produzione (di pochi chilometri) e l’affinamento. Nel caso del Barbaresco l’affinamento è più corto, 24 mesi di cui 12 in legno.
In realtà il Barbaresco non ha niente da invidiare al Barolo.

Il prezzo così alto si giustifica con il lungo periodo di affinamento, non è semplice seguire un processo così lungo e sperare dopo due anni di rientrare dell’investimento.

Il colore è subito interessante. Intenso e maturo, colore che mostra l’affinamento e la prontezza di questo vino. L’unghia è leggermente aranciata, siamo nel momento migliore per bere questo Barbaresco, potrebbe iniziare il suo declino fra qualche mese (e rimanere comunque ottimo).

Profumo complesso, ampio. Molto elegante, ogni cosa è al suo posto e con l’intensità giusta. Si sente chiaramente il cuoio e il legno, rispetto al Barolo non ha la nocciola, ma questa è un’altra storia.

Prendo un respiro profondo e assaggio questo vino che già da colore e profumo so che mi darà una bella soddisfazione.
Il tannino è ben presente, un bel tannino maturo e ben armonizzato con tutto il resto. Si potrebbe definire un vino tannico, ma piacerà anche a chi non sopporta il tannino, per quanto è elegante.
Sapore lunghissimo, resta in bocca e continua a sprigionare profumo anche dopo un minuto. Roba forte.

Grandissimo vino, sicuramente non per tutte le tasche. Vino adatto a cene importanti o anche da bere da solo, giusto per farsi un viaggio.

In fin dei conti 15,90€ non sono poi così tanti per un vino che è un’esperienza e non una semplice bevuta.

Di certo è uno dei migliori vini che sono passati da questo sito. Interessante il confronto con l’annata 2016, da cui questo 2017 esce indiscusso vincitore.