Il Carrefour oggi mi offre a 6.79€ una ribolla gialla DOP. Chi sono io per rifiutarmi di approfittarne?
Bottiglia alta ed elegante, etichetta con riflessi dorati che non significano niente, ma che oggi mi ispirano fiducia. Tutto questo solo perché ho preso lo stipendio da poco e mi sento ricco. Spendo con nonchalance i 6.79€ richiesti alla cassa. Sono tentato di pagare con 7€ e lasciare pure la mancia da tanto che mi sento ricco.

Vino del Collio, vediamo se regge il passo del suo costoso collega Friulano.

In realtà l’etichetta è piuttosto scarna e senza niente di particolare da mostrare.
Ma ci interessa qualcosa dell’apparenza? Noi badiamo alla sostanza.
Stappiamo.

Colore limpido, bello pulito e brillante. Manca forse un po’ di intensità, mi aspettavo qualcosa di più deciso. Va benissimo così.

Il profumo è elegante, è un vino ben fatto, senza esagerare con i trucchi del mestiere. Frutta tropicale, ananas. Segno di una certa maturazione e di una struttura importante.

Il sapore è avvolgente, equilibrato. Un gran bel vino (perché sì, il vino può anche essere “bello”). Fatto bene, tutto è giusto e al punto giusto. Non ci sono difetti né punte di eccellenza notevoli.

Da scheda ONAV 85/100. Per questo prezzo è assolutamente un ottimo acquisto.

Da abbinare a cene anche di una certa importanza, pesci saporiti, carni bianche, funghi e polenta.

Per questo prezzo potrebbe valere la pena comprarne una cassa e mettersela da parte. Non ci sono molti spazi per un’evoluzione in bottiglia, ma tanto un vino così dura ben poco se resta a portata di mano.

Bravo signor Borgo di Fradis, ci riberremo sicuramente.