Faccio la spesa al supermercato online al Carrefour e mi imbatto in un bianco a un prezzo ridicolo. Cantina BotteBuona e se mi dici che la tua botte è buona, chi sono io per non crederci? Proviamo questo Terre Siciliane IGT a 1.59€. Una bottiglia d’acqua costa quasi uguale.

Al momento della consegna dei sacchetti vado subito a controllare che ci sia tutto il vino che ho ordinato. Ripongo la bottiglia di questo bianco in frigorifero ma prima noto che non c’è l’annata. Non si sa quando questo vino sia stato fatto. Non trovo nessun riferimento, nemmeno un lotto di produzione.
Interessante e forse preoccupante anche il fatto che in etichetta sia riportato che il vino è stato imbottigliato a Forlì. Ma non doveva essere un “Terre Siciliane IGT“?

Andiamo oltre e non facciamo troppe domande a un vino praticamente regalato. Ho un po’ di paura per la discordanza di certe informazioni e provo a immaginare come abbiano fatto a imbottigliare a Forlì un vino prodotto in Sicilia. Probabilmente a Forlì, nella cantina Caviro, confluiscono i mosti realizzati nelle cantine siciliane e, sempre a Forlì, si procede a creare il blend per questo vino. Non mi spiego altra soluzione. Trasportare le uve sarebbe una pazzia, la fermentazione inizierebbe già durante il viaggio e rischieremmo di bere un famigerato “vino naturale“.

Apro la bottiglia tenendomi a distanza, non si sa mai che possa esplodere o abbia robe strane dentro.

Il colore mi smentisce: bello, dorato e intenso. Si presenta come dovrebbe essere un bianco siciliano. Terre infuocate, uva matura, corpo pieno. Mi frego le mani, forse ho fatto un grande affare.

Il profumo mi riporta alla realtà. Piatto, poco intenso, tipico di prodotto industriale in cui certi aspetti non vengono curati per contenere i costi. Sembra che ci siano riusciti bene alla BotteBuona: nonostante tutto il profumo non ha niente che non vada bene, niente stranezze o difetti.

Il sapore conferma ciò che l’olfatto ci aveva annunciato. Piatto. Un bianco che manca di freschezza, in cui la parte alcolica spicca su tutto nonostante siano solo 12%. Anche raffreddandolo ancora di più risultato non cambia.

Un vino che comunque vale più di quel che costa. Si lascia bere, magari accompagnato da pasta o risotto, niente di complesso o di troppo unto perché questo vino non ha la forza per competere con piatti strutturati. Io un aperitivo con il BotteBuona IGT Terre Siciliane me lo farei volentieri.

Vino ben prodotto con quel che passa il convento, c’era da andare al risparmio e la cantina ha tirato fuori il massimo dall’uva, a questo prezzo è assolutamente impossibile fare di meglio.

Ideale per amici squattrinati e di bocca buona.

Complimenti!