Il Chianti Piccini è senza alcun dubbio uno dei migliori vini che si possono trovare al supermercato, roba da leccarsi i baffi, leccare lo scaffale, la bottiglia, il bicchiere e pure la commessa. No, magari lei lasciatela stare, a meno che non ve lo chieda esplicitamente.
Per 3.95€ non posso certo esimermi dall’acquisto del fratello del Chianti Piccini Oro di cui mi sono innamorato. Questo ha l’etichetta rossa e non dorata, ma fa niente, stessa cantina, annate diverse e anche se questo sembra un vino un gradino sotto rispetto all’altro, vale la pena provarlo.
Iniziamo con un colore eccezionale che ricorda in tutto e per tutto il fratello grande. Siamo di fronte già a qualcosa di estremamente interessante. Il colore ci dice che dietro a un bicchiere di vino c’è del gran lavoro, non si fanno le cose a caso alla Cantina Piccini.
Il profumo è elegante, non troppo complesso, è semplice individuare due note che prevalgono: vaniglia e mora. C’è una leggera disarmonia con l’alcol che prevale e va a colpire un naso che non si aspettava tanta veemenza. Ora ditemi voi in quale blog potete trovare inserita con tanta facilità la parola “veemenza”.
Il gusto mette a posto ogni dubbio che il profumo aveva sollevato. Tannino giusto per un Chianti, lunghezza, piacevole. Non gli manca niente. Gusto pulito ed elegante.
Da scheda ONAV non posso fare a meno che dargli un 86/100, siamo a livelli eccezionali per il prezzo pagato, un rapporto qualità prezzo incredibile, un vino di cui fare scorta fino al coma etilico.
Questo è un vino con cui fare un figurone spendendo praticamente niente, meno di 4 euro a bottiglia è praticamente regalato.
Signor Piccini, io la adoro. Quando mi invita nella sua cantina?
Per chi volesse provarlo, l’ho anche trovato su amazon a 6.50€, per quando la promozione finirà al supermercato finirà.
Rispondi