Bombino bianco, vitigno del Sud Italia e in particolare della Puglia. Cresce bene lì, non provate a portarlo al Nord, anche se in Emilia Romagna sono riusciti ad addomesticarlo abbastanza bene.

Per 4,50€ al supermercato provo questo vino che non conosco e vediamo un po’ cosa ci riserva. Qualcuno dovrà pure rischiare per rendere questo servizio, no? Mi immolo per la scienza.

Il colore è molto bello, un bel giallo paglierino intenso, dà proprio la sensazione di essere un vino “pieno” e da come si muove nel bicchiere, si nota una sorta di viscosità tipica di vini del Sud Italia e che indica un’uva matura e bella carica di sostanze.
Mi piace, andiamo avanti così.

Il profumo è un po’ squilibrato, ci sono delle punte di alcol che sfuggono, nonostante la gradazione non sia elevata (11,5%). Comunque piacevole e porta con sé un misto fra frutta tropicale ed erbe aromatiche. Molto interessante.

In bocca conferma tutto quello che ti buono si era percepito. Corposo, denso, un vino da mangiare anziché da bere. Ben equilibrato nonostante questa forza. Se proprio dobbiamo trovare qualcosa che non va, un po’ di freschezza in più non avrebbe guastato.

Stiamo parlando di un vino pugliese da meno di 5 euro, non possiamo chiedere la Luna e quello che ci ha dato il Crifo Bombino bianco di Puglia IGP 2020 è ampiamente sufficiente.

Un ottimo acquisto da ripetere. Non ne farei una scorta esagerata perché il rischio è che fra un anno si sia trasformato in un vino troppo dolce. Consigliato per tutti e ovviamente per tutte le tasche.