All’Eurospin sono circondato da compagni di gita con borse cariche di salsicce e costolette, tutti mi guardano perché credono che l’esperto di vino sia io. Ovviamente non mi tiro indietro e fingo di capirne qualcosa, indosso la maschera seria, mi gratto il mento mentre scorro lo scaffale dei vini.

Un Chianti Superiore è quello che ci vuole per la loro grigliata e il prezzo di 3.99€ è quello che ci vuole per il loro portafogli.

Con fare solenne suggerisco l’acquisto del Iago Chianti superiore DOCG 2020 e rimarco che un Chianti Superiore sotto i 10 euro è sempre un buon affare.

Un bel colore intenso compare nel bicchiere di vetro che ho fatto tirare fuori per l’occasione. Non posso certo degustare un Chianti nel bicchiere di plastica. Rosso intenso, sfumature viola da vino giovane. Un bel colore, forse persino troppo scuro per essere un Chianti Superiore.

Il profumo è delicato, anche troppo. C’è tutto al posto giusto, solo che manca un po’ di intensità che mi aspettavo da un Chianti. Di certo non me la aspettavo da un vino comprato al discount, però, da un Chianti Superiore sì.

All’assaggio sembra meno giovane di quello che l’etichetta dice. Un 2019 me lo aspettavo molto tannico, fresco e invece questo Iago Chianti superiore DOCG 2020 è dolce, delicato e il proverbiale tannino del Sangiovese è appena accennato.

Un vino tutto sommato discreto, niente di eccezionale, non passerà alla storia come una grande bevuta e nemmeno come una pessima bevuta. Me ne dimenticherò tra poche ore.