Quando mi aggiro lungo gli scaffali dei supermercati alla ricerca dei migliori affari in fatto di vino, spesso mi fermo a osservare dei clienti che sondano con le dita il fondo della bottiglia, come se al suo interno si celasse chissà quale segreto.
Persone che conosco mi hanno detto più volte di affidarsi alla forma del fondo per capire la qualità di un vino.
Se il fondo è concavo, quindi rientra all’interno, allora il vino è di qualità superiore; se il fondo è piatto, allora il vino vale meno.

Bottiglia di qualità

Ci sono bottiglie di qualità superiore che si usano per vini importanti. Si sente subito dal peso e solitamente sono bottiglie bordolesi o borgognotte che già al tatto si presentano come qualcosa di diverso da quello che siamo abituati a vedere. Alcune hanno persino dei rilievi sul vetro.

Questo tipo di bottiglia ha un costo elevato e se ne giustifica l’uso solo in caso di vino importante che possa far rientrare dell’investimento il produttore.

Il fondo della bottiglia

La scelta se usare un fondo concavo o piatto non ha niente a che fare con la qualità del vino. Piuttosto i fattori da considerare sono relativi alla tipologia di vino.

Per spumanti e vini frizzanti, il fondo deve essere necessariamente concavo. Il fondo fatto in questo modo è molto più resistente e la bottiglia, semplicemente, non scoppia.

Per gli altri vini usare un fondo o l’altro ha poca differenza. Si preferisce un fondo concavo nei vini più vecchi o che si prestano all’invecchiamento, infatti questo tipo di fondo aiuta a raccogliere la “posa” più facilmente.

Perché dovrei controllare il fondo della bottiglia?

Non c’è nessun motivo per farlo, a meno di non volere controllare che la bottiglia non sia bucata…