Il Vermentino Colli di Luni è un vino che non mette sempre d’accordo tutti. Solitamente ha quel sapore minerale che spesso viene scambiato per qualcosa “che non va”. In realtà lui è fatto così e questa caratteristica è proprio il suo punto di forza e permette di ottenere vini freschi e di ottima intensità.

Al supermercato prendo un La Colombiera Vermentino Colli di Luni DOC 2021 per 7,65€, non proprio economico a dire il vero. Vediamo se ne vale la pena.

Il colore è bello. Brillante e pulito, con qualche riflesso verdolino. Vino sano che si presenta bene e senza imperfezioni. Sembra invecchiare molto bene.

Il profumo è pieno senza essere mai confuso. Cose strane come erba, fieno, agrumi e l’immancabile odore di sassi del Vermentino di Luni. Sì, c’è odore di sassi, come quando cascavi di faccia sull’asfalto. Ecco, ma senza sbucciarsi le ginocchia.

Pare che la ragione sia la presenza di una vecchia miniera di carbone vicino alla zona di Luni. E in effetti c’è un quartiere chiamato “La miniera”. Per cui l’uva che cresce da quelle parti, pare che assorba un po’ di quel terreno ricco di minerali e restituisca nel vino il tipico sapore e profumo “minerale”. Volevo dire “sasso” ma “minerale” è decisamente più elegante.

Assaggio senza dilungarmi in digressioni storiche.

Sapido, colpisce subito la sensazione salata di un vino molto minerale e per di più che nasce vicino al mare. Un bel corpo, un vino denso che si può quasi mangiare. Un po’ corto, se proprio dobbiamo trovare un difetto.

Un ottimo vino, gradevole, con punte di eccellenza.
Ottimo con piatti robusti che possano sostenere tanta salinità.

Per meno di 10 euro, tutto sommato è un buon acquisto. Consigliato.