Oggi mi bevo una Falanghina di Benevento IGP, non è DOC e quindi… non cambia niente.

Non è indicato l’uvaggio con cui il vino è prodotto, mi fido che dentro ci sarà sicuramente della Falanghina, per cui mi aspetto grandi cose anche se con un piccolo prezzo. Per 4.58€ credo di non potermi lamentare in ogni caso.

Il colore è luminoso, brillante; è il colore di un vino maturo al punto giusto e soprattutto conservato bene (grazie magazzinieri dei Carrefour).

Il profumo è quello di un mazzo di fiori sotto al naso. Intenso, travolgente, anche troppo. Un po’ sgraziato per questa sua aggressività. Sono dettagli che declassano il vino dal punto di vista tecnico, ma un naso che non se la tira sarà ben felice di tutto questo profumo. Un punto in meno sulla scheda tecnica, tre punti in più sulla riuscita della cena con un vino che si presenta così.

L’assaggio conferma tutte le buone impressioni. Vino caldo, di buon corpo per essere un bianco. Equilibrato. Potrebbe anche invecchiare bene e un pensierino sull’acquisto di un’altra bottiglia per berlo fra qualche mese forse ce lo faccio. Vino bianco da pasto di una certa importanza, carne, pesce saporito, pasta di terra e di mare.
L’unico difetto è una certa untuosità che rimane in bocca, un leggero squilibrio proprio sul finale apprezzabile solo se non si sta mangiando.

Ottimo acquisto e per un prezzo così era impossibile fare di meglio. Io, ne farei scorta.