Rosato Trevenezie a 3,49€, guardo l’ora ed è proprio l’ora dell’aperitivo. Aggiudicato.
Per una cifra interessante mi porto a casa il Lamberti Dieci, Rosato Trevenezie IGT 2020.
Una volta messo in tavola, dopo averlo rinfrescato come si deve e tenuto al fresco con il refrigeratore per il vino che è un’invenzione fondamentale per l’umanità, mi accorgo che questo rosato ha una storia particolare.
Si chiama “Dieci” perché è volutamente leggero, leggerissimo, 10% per l’appunto. Ho qualche dubbio al pensiero che questo vino potrebbe essere una specie di vino analcolico, di spritz o un campari solo poco più forte.
Ma questo sito deve proseguire nel suo servizio all’umanità e quindi mi sacrifico e assaggio il Lamberti Dieci con la tensione di una sfida.
Il colore è tenue ma bello. Colore pulito, simile a quello della cipolla. So che associare il vino alla cipolla suona strano e fa storcere il naso, non ci sono altri modi per descrivere quel colore e quindi ce lo teniamo così. Colore cipolla. Basta.
Ma un bel colore.
Il profumo è appena accennato, niente che risalti e niente che vada male. Sembra che si stia nascondendo per paura di farsi annusare. Anch’io avrei paura di farmi annusare.
Il gusto, però, rende giustizia a questo vino fatto così. Acidino, leggerissimo. Pizzica di sapidità. Al primo sorso viene in mente solo una cosa: aperitivo estivo.
Vino perfetto per un bicchiere estivo, bevuto al fresco dopo una giornata a lottare contro la calura.
Non c’è nient’altro da dire. Se cercate un vino da aperitivo, questo è assolutamente uno dei vini più indicati. Non azzarderei ad abbinarci un pasto completo, rischia di sparire e dare la sensazione di acqua fresca.
Non male.
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