Un grande problema di chi ha capito qualcosa in fatto di vino è la vergogna nel mostrare di aver capito qualcosa in fatto di vino.
Una volta compresi gli odori buoni e quelli cattivi del vino, una volta conosciuti i vini e le loro caratteristiche (per esempio non potete lamentarvi di un Riesling se puzza di gasolio), capita sempre più spesso di andare al ristorante e trovarsi sotto al naso una bottiglia con qualche problema.
A questo punto, che fare?
Se ci sentite qualcosa che non va, come si fa a dirlo al cameriere o al sommelier senza aver paura di fare la figura dei rompiballe?
Si butta giù e si finge che non sia successo niente, oppure si mette da parte l’imbarazzo e si segnala l’accaduto al ristoratore?
Perché cambiare la bottiglia
I ristoranti fanno il loro mestiere al meglio, ma non tutti sono dotati di cantina attrezzata (tipo questa), non tutti hanno la temperatura giusta per conservazione del vino.
A volte, anche se il vino è ben conservato, qualcosa può averlo danneggiato lo stesso (basta un tappo guasto in una partita).
Anche nel ristorante stellato può capitare una bottiglia difettosa. E i ristoratori lo sanno molto bene, è proprio per questo che i camerieri ne versano sempre una piccolissima quantità e poi aspettano il responso del cliente prima di riempire il bicchiere.
Non tracannate quel mezzo sorso!
Annusatelo, rigiratelo, assaggiatelo senza finirlo. Quel mezzo sorso serve a capire se la bottiglia ha problemi o meno!
Lasciatene giusto quanto basta per una seconda annusata, questa potrebbe darla il sommelier per confermare o meno la vostra diagnosi.
La maggior parte delle volte non è necessaria. Un sommelier serio capisce se sta parlando o meno con una persona competente e sa gestire questo genere di situazioni. È un professionista della ristorazione, mica uno messo lì a caso a tracannare vino!
C’è qualcosa che va non nel mio vino!
Niente paura. Ditelo. Ma fatelo con competenza.
Dire “questo vino puzza” non mette nella migliore disposizione d’animo il ristoratore. Spiegate cosa c’è che non va. Chiedete se anche lui ha le stesse sensazioni. Se è un ristoratore serio non esiterà ad ascoltare. A volte potrebbero esserci dei vini che “semplicemente sono fatti così” (i vini biologici, biodinamici, senza solfiti… puzzano un po’!)
Descrivete il difetto. Chiedete conferma. Se avete studiato come si deve, il più delle volte avrete ragione.
Ma io mi vergogno perché se mando indietro la bottiglia poi quelli del ristorante ci restano male
A quelli del ristorante frega poco o niente. A loro interessa che il cliente sia contento e che non abbia problemi già subito all’inizio della cena. Se un cliente è contento, fa lavorare meglio tutta la sala.
Al ristorante la bottiglia difettata viene rimborsata dalla casa vinicola perché tutti i produttori sanno che una certa percentuale delle bottiglie esce col difetto.
È il vino, baby.
Quindi, se ci sentite un problema, chiedete. Quasi sempre la bottiglia verrà cambiata senza nessun problema.
Ricapitolando:
- la bottiglia difettata viene rimborsata
- nessuno vuole litigare
- se il difetto è confermato anche dal ristoratore, avete guadagnato punti e sarete trattati con un occhio di riguardo
- se il difetto non è confermato dal ristoratore, avrete comunque guadagnato punti perché siete stati molto educati, vero?
- un buon ristoratore sa perfettamente come gestire queste situazioni. Lo sa molto meglio di voi
Tutto chiaro?
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