Se il piatto tipico delle feste natalizie è il digestivo Brioschi, la bevanda tipica è naturalmente il vino moscato. Un Moscato d’Asti da 4€ è quello che ci vuole per calarsi perfettamente nel clima festivo.

Il vino moscato

Il moscato è il vino giusto per il dolce. Bere uno spumante brut con il dolce è una roba indecente. Col dolce, ci vuole dell’altro dolce. Possibilmente con un minimo di acidità che ripulisca la bocca. Il vino moscato è aromatico, dolce ma senza mai diventare stucchevole. Se è fatto bene, questo vino lascia il sapore del dolce a cui aggiunge i suoi profumi.

Moscato d’Asti Duchessa Lia

Al Carrefour compro una bottiglia di questo moscato. Prezzo imbattibile e approfitto pure di uno sconto del 30%, tanto per risparmiare ancora un po’.

Basta stappare la bottiglia per capire subito a chi ci troviamo di fronte. Il colore è bello pieno, promette già di essere un vino fatto a regola d’arte. Per questo prezzo non mi aspetto punte di eccellenza, ma il colore già mi rassicura sul fatto che io possa avere nel bicchiere qualcosa di più che bevibile.

Il profumo c’è tutto. C’è tutta la frutta di cui io abbia memoria e in più anche qualcosa di più esotico, segno di una maturazione completa del vino. È un 2018, va bevuto ora o mai più. Non è un vino che potrà resistere ancora molto su quello scaffale.

Il gusto è tipico, inconfondibile. Appena un po’ troppo dolce, c’è un leggero squilibrio con la sapidità di cui dicevo prima.

Da scheda ONAV 82/100.

Se avete una cena con i parenti e volete fare bella figura, portate il Moscato d’Asti Duchessa Lia, farete bella figura con pochi euro.