Ogni tanto qualche bollicina ci vuole anche se non ne sono un grande appassionato. Spumanti e champagne non sono mai facili da abbinare a dei piatti soddisfacenti e così ci si ritrova spesso a berli solo per l’apertivo o durante le feste. Oppure, ancora peggio, seguendo l’assurda tradizione dello spumante brut col dolce.
Che differenza c’è fra spumante dry e brut? È scritto in questo articolo.

Rifornisco il mio frigorifero (perché su questo siamo d’accordo, lo spumante va in frigo) con un Muller Thurgau Cavit Brut.

Conosco la cantina Cavit da una serata di qualche anno fa con l’Onav. Vini interessanti, grandi profumi come ci si aspetta da vini trentini fatti bene. Questo spumante è certamente il loro “vino da prezzo basso”, una specie di b-side del vero spumante brut di Cavit.

Prezzo al supermercato 2.98€. Ho l’impressione che costi di più la bottiglia, il tappo e la gabbietta di quel che ci sta dentro. Probabilmente Cavit ha le spalle abbastanza grosse da poter vendere sottocosto questo vino e recuperare con economie di scala. Uno spumante a prezzo così basso non è facile da trovare.

Vista

Colore un pallidino. Sembra uno che non ha preso il sole. Un finlandese che esce dal letargo della Lapponia e si avventura senza maglietta sulla riviera romagnola.
Le bollicine (il perlage, per chi vuole fare il figo), invece, non è male. Persistente, senza schiuma invadente e di dimensioni contenute. Un buon perlage per un metodo Charmat come questo vino.

Olfatto

Profumo pungente, intenso, piacevole. Non è molto elegante ed è esattamente quel che ci si aspetta da uno spumante di questo genere. Anzi, considerando il prezzo è molto meglio del previsto. Un buon profumo, tutto sommato. Persistente e che invoglia ad andare oltre nell’assaggio. Da un Muller Thurgau speravo qualcosa di più, se proprio devo trovare un difetto.

Gusto

Semplice. Non ci sono deviazioni da quanto ci si aspetterebbe, è pulito, non ci sono problemi di nessun tipo. Un vino ben fatto e ben studiato. Ha la tipica dolcezza di un vitigno aromatico come il Muller Thurgau per cui dà l’impressione di essere più un extra dry che un brut. Siamo al limite per quanto riguarda le sensazioni. Se ci scrivono brut significa che il residuo zuccherino è da brut, non si scappa.

Muller Thurgau Cavit Brut

Da scheda ONAV 81/100.
Ottimo considerando il prezzo. Piacevole, va giù da solo per la sua dolcezza che non risulta mai eccessiva.

Consigliatissimo per una cena economica. Io ci mangerei qualcosa a prevalenza dolce. Un pollo alla coca cola, un piatto orientale con la salsa di soia dolce anziché quella salata. Roba che costa poco e nel secondo caso basta chiedere al cinese del ristorante di non mettere condimenti, così ci pensate voi a casa.