Per evitare l’assurda fila al supermercato mi do all’esplorazione di piccoli negozi della zona. Capito così dentro un locale di 5 metri per 3 affiliato alla catena “Di Meglio”.

Non c’è nessuno, le distanze sono rispettate, il posto è piccolo ma tenuto bene. Mi fermo pure a fare quattro chiacchiere con la proprietaria da dietro il vetro di protezione.

Butto nel carrello un Negroamaro del Salento Notte Rossa IGP 2018, una bottiglia dal bell’aspetto, una bordolese con spalle larghe, un giocatore di football delle bottiglie di vino.

Il colore è eccezionale, scuro, profondissimo, non si vede il fondo del bicchiere. Sembra un vino importante, di quelli corposi e pieni.

Il profumo è di quelli che non scordano. Amarena su tutti, intenso. Alla seconda sniffata si percepisce qualcosa che non quadra. Sembra che alcuni profumi non siano ben legati fra loro, il vino risulta piacevole ma non elegante. È sempre più simile al giocatore di football di cui sopra.

In bocca la sapidità la fa da padrona… anzi no, è dolce… anzi no…

I sapori si rincorrono a vicenda, si placcano come nel football e si atterrano l’un l’altro. Non vanno proprio d’accordo in nessun modo. Le premesse erano migliori e questo vino soffre un po’ di irruenza e di confusione.

Peccato perché c’erano delle belle prospettive, comunque un vino che va benissimo per i 4.95€ spesi.