Approfitto della psicosi da virus per fare la spesa online al Carrefour. Cerco gli sconti migliori e dopo aver comprato cose inutili da mangiare mi dedico alla roba veramente importante: il vino.

Un Negroamaro rosato Notte Rossa è quello che ci vuole per testare la cantina Notte Rossa di cui ho assaggiato pochi giorni fa il suo Negroamaro 2018.

Preparo un riso fritto leggermente piccante, con uova, zenzero ed edamame. L’abbinamento dovrebbe andare bene con un rosato. Almeno a occhio credo che sia tutto giusto.

Stappo la bottiglia mentre il riso sfrigola nel suo wok cinese.
Ah, se siete alla ricerca di un wok come si deve, questo wok è consigliatissimo, LINK QUI.

Il colore è molto interessante, pulito, brillante, senza sbavature. Un bel rosa intenso e bello a vedersi. Si comincia bene.

Il profumo è molto, fin troppo, delicato. Prevalgono gli agrumi, limone in particolare. C’è qualcosa di slegato, ci sono dei profumi che vanno un po’ per i fatti loro, non si percepisce un profumo netto e complesso tutto in una sniffata. Alla prima sniffata arrivano gli agrumi, alla seconda l’alcol, alla terza delle note erbacee. Tutto è comunque piacevole, data la delicatezza degli aromi. Il bevitore medio nemmeno se ne accorge di questa poca armonia.

Il gusto farà felici gli amanti del rosso.
Morbido, avvolgente, un buon corpo.
Non sarà appagante per gli amanti del bianco e risulterà strano agli amanti del rosato. Manca la freschezza che si ricerca in un vino di questo tipo, manca la sapidità che ci si aspetta di trovare a metà fra un bianco e un rosso. Sicuramente le uve del Salento sono state colte in una delle afose estati del Sud Italia, uve mature che confersicono grande corpo al vino. Le morbidezze del gusto si sentono tutte, è un vino che tende al dolce e inizio a pensare che il mio riso non sia abbastanza complesso per reggere l’abbinamento.

Chi ama bianchi e rosati lo troverà un po’ “seduto”, ma niente affatto spiacevole. È un vino che si fa voler bene da tutti anche con tutti i suoi piccoli difetti.

Per farla breve: un rosato dolce.

Qui siamo vicini ad accontentare chiunque. Potrebbe essere il vino perfetto per qualunque cena fra amici, il vino che accontenta uomini e donne, carnivori e vegetariani.

Un vino premio Nobel per la pace. Se non fosse alcolico sarebbe da mandare in Medio Oriente per risolvere quel gran casino che c’è.

Da scheda ONAV 82/100. Sembra poco, ma questo è solo un giudizio tecnico. A conti fatti è un vino versatile e che non posso fare a meno di consigliare.

Comprato al Carrefour per 3.99€ decisamente ben spesi.