Un altro vino francese, questa volta non un Bordeaux o un Paul Valmont bianco.

Questa volta un vino proveniente dalla Valle dell’Herault.
Onestamente nemmeno la conoscevo, poi sono andato a cercarla e ho visto che corrisponde alla zona del Languedoc. Mai bevuto un vino di quelle zone. Non l’ho comprato io, mi è stato offerto a cena e mi è stato detto che si può trovare al supermercato a un prezzo intorno ai 10 euro. Andrò a controllare se qualcosa di più o qualcosa di meno.

Siccome mi è stato offerto, scatto una foto di nascosto e mi prendo gli appunti con il telefono sotto il tavolo.

C’è poco da prendere appunti, appena versato nel bicchiere resto sbalordito dal colore. Scuro, scurissimo. Bellissimo colore con sfumature viola. Inizio già a sorridere da solo mentre gli i commensali mi prendono per pazzo.

Non serve nemmeno aspettare qualche minuto che l’aria faccia il suo lavoro, perché il profumo arriva dritto nel naso e non lascia dubbi: siamo di fronte a un grande vino.

Il gusto conferma tutto quanto detto sopra. Un vino di straordinaria intensità, complesso, ben equilibrato. Se davvero il prezzo è quello che mi hanno detto, è un affare che non mi lascerò scappare. Appena potrò andrò al supermercato a farne scorta.

La zona di produzione è proprio quella di fronte al Mediterraneo e questo blend di Merlot e Cabernet ricorda un po’ i nostri migliori Bolgheri. Non so come sia il terreno di quella parte della Francia, ma di sicuro sotto c’è qualcosa di buono. Sicuramente c’è anche un grande lavoro di cantina, è un vino realizzato ad hoc. Quando mi trovo di fronte a vini troppo perfetti mi viene sempre il dubbio che non abbia la tipicità del territorio. Insomma, siccome non esiste il territorio perfetto, un po’ di spigoli deve averli pure il vino.

Comunque, è un vino ben fatto. Non è ruffiano, non è un “vino caramella” da cinese o da americano e questo mi basta per godermelo felicemente.

Da scheda ONAV 88/100. Gran vino, davvero.