Mi portano a casa un Bordeaux 2018 per cena. Il nome è pressoché impronunciabile: Pusseguin Saint Emilion – Chantet Balnet 2018.
Bisogna provarlo anche se non ho idea di quanto sia costato e chiedere mi pare poco carino. Avrei dovuto farlo e avrei dovuto fregarmene dell’etichetta.

A proposito di etichetta, è tutta scritta in francese perché il vino è stato comprato proprio in Francia durante l’ultimo viaggio di lavoro di uno dei commensali. Sei andato in Francia e hai comprato del vino, bravo, non c’era altro da fare da quelle parti, hai sfruttato bene il tuo tempo. Per te doppia razione questa sera.

Il colore di questo Bordeaux è impenetrabile. Viola scuro, non ci passa nemmeno la luce attraverso. Non so che uve siano state usate, non vi è nessuna indicazione in etichetta, di sicuro c’è tanto Merlot.

Il sospetto mi viene confermato dal profumo. Tipico del merlot, senza punte, un profumo pulito, buono, ma non certo memorabile.

Assaggio. Buono. Anche qui un buon equilibrio, un buon corpo, tutto senza alcun picco di eccellenza. Un po’ piatto, se proprio devo criticarlo.

Vino che fa contenti tutti, dagli amanti del tannino agli amanti del vino più dolce. Come sempre accade in questi casi, in realtà non fa contento nessuno. Resta un po’ la sensazione di un qualcosa che non arriva, si poteva ottenere molto di più e sembra proprio che il produttore non abbia voluto spingere su alcune caratteristiche del vino e della zona.

Buon vino, niente da dire.
Da scheda ONAV 82/100.

Un altro vino perfetto per cene informali, piatti non troppo complessi dietro cui buttare giù un buon vino in compagnia.

Quanto costa? Non lo so, ma un vino così al supermercato non dovrebbe costare più di 5 euro, in altri siti o in cantina non dovrebbe costare più di 7 euro.