Mi ha sempre attirato quella piccola bottiglia da 0,25ml, più piccola anche della mezza bottiglia e che si propone di essere la “quantità giusta di vino” per un pasto. “Quanto basta”, appunto.

Vino da tavola senza denominazione, è indicato solo l’uvaggio e l’imbottigliatore. Non c’è nemmeno l’annata.

Il prezzo è all’apparenza economico. A conti fatti, 0,25ml a 1,49€ sono 4,47€ per la bottiglia intera da 0,75ml. Vino economico, ma non si presenta certo come un vinaccio qualunque.

La curiosità è più forte di ogni calcolo e di ogni convenienza. Compro questa bottiglietta e me la assaggio.

Manca il colore. Vino trasparente come l’acqua, si intravede appena un leggerissimo riflesso giallo appena accennato. Proprio qualcosa di impercettibile e visibile solo mettendo dietro al bicchiere un foglio di carta bianco.

Il profumo è molto intenso, scorbutico, confusionario. Il profumo dello Chardonnay che si è svegliato male questa mattina e che non vuole parlare con nessuno.

Assaggio e se il profumo comunque aveva lasciato intravedere una certa sostanza, il gusto frena ogni entusiasmo. Manca il corpo, scivola giù come acqua e ogni tanto sale qualche sentore alcolico. Sembra un medicinale acidulo con una leggera alcolicità.

Costa poco? No, più di 4€ per questo vino non sono accettabili. Sarebbe un buon vino se la bottiglia intera costasse 1,49€, ovvero come la versione da 0,25ml. Così, a questa prezzo, si candida per finire nel lavandino e nella lista dei peggiori vini recensiti si questo sito.

Quanto basta Chardonnay, ti ho bevuto “quanto basta” (due sorsi). Ti auguro buon viaggio nelle tubature. A mai più.