Il vino bianco e il rosato devono essere bevuti freschi. Anzi, praticamente freddi.

Soprattutto d’estate, però, una volta tirato fuori il vino dal frigo, questo sale subito di temperatura perché è difficile essere l’unico che sta a 10 gradi quando intorno ce ne sono 30.
E allora se non vogliamo bere dentro a un frigorifero o alzare il condizionatore alla temperatura giusta (10 gradi circa, appunto), bisogna trovare un sistema per tenere in fresco la bottiglia.

Nei ristoranti per bene servono il vino insieme a una glacier, una scodellona piena di ghiaccio in cui riporre la bottiglia ogni volta che si è versato un bicchiere. Bel sistema, ma non tutti abbiamo sempre del ghiaccio a disposizione e una glacier è una rottura di balle da usare, cola l’acqua, va riempita, va svuotata.

Arriva in soccorso il refrigeratore per il vino, una roba di plastica da avvolgere alla bottiglia per mantenerla in fresco. Il refrigeratore si mette in freezer per qualche ora e funziona né più né meno come una borsa del ghiaccio. Lui è freddo, sta attorno alla bottiglia e per una magia della fisica, anche la bottiglia sarà fredda e resterà alla giusta temperatura per un tempo sufficiente… diciamo che almeno un’ora dovrebbe bastare per finire una bottiglia di bianco, altrimenti siete astemi e allora fuori di qui.

Questo è uno dei più economici e, per esperienza, più funzionali.

Ecco l’unico difetto è che si fatica a usare per una bottiglia di champagne che solitamente è un po’ più larga alla base.
Per ovviare, si può usare la versione più larga.