Cosa regalo per Natale a un amante del vino?

Non provate a regalargli del vino, rischiereste di spendere un sacco di soldi e di non farlo contento. Rischiereste di comprare una schifezza oppure, semplicemente, un vino che a lui/lei non piace.

E allora, niente vino, cosa regalo per Natale?

Ormai assodato che nel vino non c’è frutta, non ci sono fiori, non ci sono metalli né animali di alcun genere (a parte quando una mosca si tuffa nel vostro bicchiere), non resta che rassegnarti nello sniffare sostanze chimiche che noi esseri umani associamo a qualcosa che già conosciamo.

Abbiamo già detto che gli odori del vino sono niente di meno che scorregge di lievito.

Allora da bravi feticisti del vino dobbiamo addentrarci in questo mondo fatto di flatulenze tutt’altro che sgradevoli. Ah, se il mio compagno di banco delle medie fosse stato un lievito!

Perché è importante saper riconoscere gli odori del vino?

Perché a ogni odore corrisponde una caratteristica di quel vino, uno stato di maturazione o anche un problema. Dall’odore si può capire com’era l’uva ancor prima di essere pigiata, si può capire come è stata l’annata, se le botti erano pulite… Non ti è mai capitato di andare in bagno, uscire e dire alla tua famiglia: “ragazzi, ieri ho mangiato pesante, non entrate là dentro” ?
L’odore del vino ci dice se i lieviti sono stati costretti a mangiare pesante…

Come faccio a riconoscere gli odori e i profumi del vino?

Sei fortunato. Nella tua testa hai già l’elenco dei profumi del vino, solo che non li hai ancora associati al vino!
Li conosci già tutti.

Beh, quasi. Una persona normale è probabile che non abbia idea di che odore abbia il ribes nero, il biancospino e probabilmente in pochi conoscono l’odore del cavallo sudato (ebbene sì, purtroppo può capitare anche questo “profumo” nell’elenco).

Per imparare a riconoscere tutto l’elenco degli odori e profumi che si trovano nel vino abbiamo due soluzioni:
la prima prevede di andare ad annusare qualunque cosa vi capiti a tiro. Le spezie che avete in cucina, i fiori del vicino, l’erba del vicino. Sempre che il vostro vicino non abbia strane abitudini e non porti i rasta.
Dovreste persino andare ad annusare animali, cavalli sudati e ogni tanto una sniffata all’aceto come promemoria andrebbe data.

Nonostante sia affascinante l’idea di trasformarsi nel protagonista di Profumo – storia di un assassino, credo che questo comportamento possa causare problemi sociali già nel breve termine.

“Vieni qui vicino, caro”
“Prima fammi sentire…”
“Dai, cosa stai facendo?”
“Sniff  sniff”
“Oh! Cosa fai?!”
“Sento odore di cavallo sudato misto a fieno. Mi tradisci col maestro di equitazione?”

La seconda via, che ovviamente è sconsigliata dai puristi snob, è senza dubbio la migliore.

È la migliore perché? E soprattutto cos’è? Finalmente avrò davanti tutto l’elenco dei profumi del vino?

Calma. Come per tutte le cose fatte bene, bisogna studiare.
La seconda via prevede l’uso dei cofanetti di odori. Valigette con dentro delle fiale, ciascuna delle quali corrisponde a un profumo/odore/puzza specifico.
A corredo c’è ovviamente tutto l’elenco, alcuni di essi hanno anche dei giochi di carte abbinati per sfidare amici e famigliari a chi ha il naso più fine.
Questa è la via migliore per imparare, perché il pepe che avete in cucina oggi ha un odore, mentre domani, dopo che lo avrete dimenticato aperto, ne avrà un altro. Quando poi ci sarà entrata dell’umidità ne avrà un altro ancora. Da considerare anche l’odore che potrebbe aver preso il barattolo di plastica in cui è contenuto.
Per non parlare poi del cavallo che ogni volta puzza in modo diverso in base a dove si è rotolato…

Gli snob noiosi diranno che quelli delle valigette sono odori sintetici e sono troppo intensi rispetto alla realtà.
Vero. Ma solo gli odori intensi ci entrano nel cervello e stimolano la nostra memoria.

Allora, mi dici cosa devo fare come regalo di Natale?

Ci arrivo, calma. Qui sotto ecco qualche esempio di valigetta indispensabile per capire come riconoscere odori e profumi, e anche puzze, del vino.

Un perfetto regalo di Natale per avvinazzati, amanti del vino e per chi ha voglia di studiare un po’ e iniziare a capirci davvero qualcosa.

Le nez du Vin

È quella che ho io a casa. Contiene 54 profumi divisi tra floreali, fruttati, terziari e alcuni difetti (forse troppo pochi).
Ogni profumo è ben definito, perfettamente riconoscibile. In allegato un libretto che tratta l’argomento odori e indica i principali sentori di ogni vitigno. C’è tutto l’elenco dei profumi più comuni e anche alcuni davvero insoliti. Purtroppo si dilunga sui vitigni francesi, servirebbe la versione sui vitigni di ogni paese, ma al momento pare non esistere in commercio.

nez du vin

Kit Aromi del Vino Maestro Sommelier


Il nome fa schifo, ma resta il kit di profumi più completo. Qui siamo a grandi livelli, un elenco di 88 profumi e una completezza totale sull’argomento. C’è da passarci tutto l’inverno davanti al caminetto, andare in letargo, studiare tutti i profumi e uscire fuori casa l’estate successiva con tutti gli odori ben stampati nella mente.
E probabilmente essere diventati pazzi come il protagonista di Profumo – storia di un assassino.
C’è anche il gioco da tavolo allegato in cui vince il miglior sniffatore della tavolata.

Molto, molto interessante l’ultima parte dei profumi: i difetti.

È sempre molto difficile trovare vini difettati, ma quando ci sono è fondamentale riconoscerli, anche perché al ristorante mica te lo danno gratis il vino.

Kit aromi vino

Pulltex 40 aromi

Versione ridotta nei numeri e anche nel prezzo delle due precedenti. Probabilmente il kit migliore per cominciare senza perdersi. Ci sono gli odori principali, compresi alcuni difetti. Un elenco ridotto.
Qualità degli aromi leggermente più bassa degli altri due. Sufficiente comunque a comprendere, memorizzare e mettere in pratica.


Non è roba che costa poco, lo so. Ma nemmeno le scarpette da calcio ultimo modello non costano poco, eppure c’è gente che gioca in terza categoria e le compra lo stesso. Ognuno ha le sue passioni, no? E questo è un regalo sicuramente gradito.

Noi beviamo. E da oggi possiamo anche annusare.