Il Primitivo di Manduria DOC 2017 Tenute Rubino in offerta col 50% di sconto non me lo lascio scappare. Questa cantina l’ho incontrata molte volte nei miei viaggi in Oriente, pare che dalle parti di Singapore e in Giappone abbia una sua piccola fetta di mercato. Almeno così era fino a prima che mi precludessero ogni sorta di viaggio di lavoro all’estero e mi confinassero qui dentro a mangiare pizza.

Metto all’opera l’aeratore per il vino su questo vino del 2017 a cui un po’ di aria può solo fare che bene.

Il colore è lo stesso colore degli abissi più profondi. Abissi non del mare, ma di un mare di vino, ovviamente. Nero, scurissimo, impenetrabile. Ricorda il mio ultimo cambio dell’olio al motorino.

Il profumo è avvolgente, intenso… pesante. Amarena, cacao in quantità industriali, un profumo interminabile e che affatica le narici. Piacevole alla prima impressione, stucchevole alla seconda ed evitabile alla terza. Già il profumo dà l’idea di quanto questo Primitivo di Manduria sarà dolce al palato.

Il profumo non mente e all’assaggio ci troviamo di fronte a uno dei proverbiali “vini caramella”. Squilibrato, troppo morbido, troppo dolce. I 14.5% si sentono tutti e non c’è niente che riequilibri la situazione.

Riesco a berne un bicchiere, poi la metà. Poi mi devo fermare, non riesco ad andare avanti. È una bibita alcolica troppo dolce, è una Coca Cola addizionata di zucchero.

È il tipico vino da americano o da cinese.

Vino ruffiano a cui applico i tappi sottovuoto e che userò tra qualche giorno per fare un vin brulè.

Lo consiglio?

Se siete da soli o con esperti e volete godervi una bella bevuta, assolutamente no! Questo non è un vino che dà soddisfazione, stanca dopo poco e lascia un fastidioso dolciastro in bocca.
Se invece siete a una cena di poco esperti, questo è un vino che vi farà fare un figurone. Nessuno si aspetta una struttura così importante, aromi e gusti così intensi. Vi chiederanno tutti dove l’avete comprato, dite loro che avete un’enoteca di fiducia e tiratevela il più possibile.

Abbinamento

Questo vino non si abbina con niente. Datelo ai cinesi che se lo bevano nei KTV in bicchieri colmi di ghiaccio.