Al supermercato a 3,48€ di solito si fatica a trovare qualcosa di buono. Decido di rischiare la sorte con il Terre Fredde Trevenezie rosso 2017 che con la sua etichetta arancione e questa grafica orrenda preannuncia la mia morte.

Appena aperto, però, il colore che manca all’etichetta lo ritrovo tutto nel bicchiere. Un rosso intenso, pulito, esattamente il colore che vorrei sempre vedere in un bicchiere di vino. Sono già contento così, non mi aspettavo tanta bellezza. Per questa cifra sono già felice di poter ammirare il bicchiere pieno.

Il profumo è potente, di grande persistenza, piacevole nella sua forza. C’è del cuoio, forse questo Trevenezie ha fatto anche un leggero passaggio in legno. Mi stupisco ancora di più di un prezzo così basso, il passaggio in legno è costoso, implica lavaggio delle botti, stoccaggio e diverse operazioni di controllo tutt’altro che banali.

All’assaggio è intenso, non è un vinello leggero e non è davvero un vino da pochi spiccioli. Ben fatto, pulito, un po’ troppo corto se proprio dobbiamo trovare un difetto. Il piacevole sapore svanisce in fretta, ma finché dura è ottimo.

Una sorpresa incredibile sia per il prezzo sia per la presentazione della bottiglia. Alla cantina Terre Fredde si bada al sodo e lo si fa in economia. Non si perde tempo con l’etichetta e questo vino è la perfetta rappresentazione dell’essere “belli dentro”.

Eccellente vino per cene con gli amici, anche i più squattrinati. Entra di diritto nella categoria dei migliori “vini per amici”.