Il vino di questa sera è un Valpolicella, una DOCG che mi sta tanto a cuore e che mi ha sempre regalato grandi soddisfazioni nelle mie trasferte di lavoro a Verona. Non ricordo una sola cena di lavoro che non sia finita annegata nei fiumi di Valpolicella, ripasso, amarone o superiore, e che non sia finita con strette di mano, abbracci e baci.
I veronesi sembrano tanto nordici, ma poi con due bicchieri si sciolgono e diventano più calorosi dei siciliani.

Trovo un’offerta irripetibile al supermercato. Prezzo pieno 5.49€, con sconto del 50%.

Porto a casa una bottiglia di Valpolicella Rocca Alata 2018.

Vista

Il colore è quello giusto per un vino giovane, leggermente scarico ma comunque pulito. Un vino che non ha imperfezioni, forse soffre di una produzione un po’ più  industriale e il colore ne risente.

Olfatto

Profumo ben definito. Giovane, quindi non mi aspetto niente di complesso. Un profumo molto semplice e diretto, niente legno, cacao o spezie, solo profumo di vino, un po’ di frutta. Una ventata di alcol che lo rende un po’ troppo sgraziato. Glielo perdoniamo a un vino del 2018, a un Valpolicella.

Gusto

Lineare, senza eccellenze, senza difetti. Solo la conferma di qualcosa di disamornico che avevo sentito anche all’olfatto. Niente di spiacevole. Un ottimo vino che si beve volentieri e per quello che costa è da ricomprare assolutamente.

Da scheda ONAV 83/100.

Non si può chiedere di meglio per un prezzo così basso, una bella sorpresa.

Cosa ci mangio

Niente di complesso. Della polenta con funghi e un po’ di pomodoro, bistecca di maiale alla griglia, semplici salsicce. Io ci ho mangiato un risotto al tartufo e non ha sfigurato per niente.

Questo, per prezzo e gusto, è uno dei migliori vini da grigliata in campeggio con gli amici. Si spende poco e si fa una bella figura. Con un vino come questo si fanno contenti tutti, compresi i più parsimoniosi.

Se invece volete spendere di più, rimanere nella Valpolicella, stessa cantina ma dovete fare bella figura con l’etichetta (il vino non è niente di eccezionale), allora l’Amarone Rocca Alata 2016 potrebbe fare al caso.

Ci riberremo sicuramente, Valpolicella Rocca Alata 2018.

E infatti così è successo e ci siamo ribevuti con la versione del Valpolicella Rocca Alata 2020.