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Alla disperata ricerca di qualcosa da bere per festeggiare la festa d’autunno cinese (中秋节日), mi imbatto in uno scaffale ricolmo di Vermentino di Gallura Giogantinu 2018.

Prezzo pieno 7.34€, scontato del 50% viene fuori un interessantissimo 3.67€.

Ne prendo subito una bottiglia. Se dovesse andare male vorrà dire che aumenterò il peperoncino nella cena e anestetizzerò il gusto della mia commensale che essendo cinese sarà molto difficile battere sul campo del piccante.

Il colore non è niente di eccezionale, sembra un bianco qualunque, un giallino non troppo intenso, non troppo spento; sembra la ragazza della porta accanto che incontri sul pianerottolo struccata, sudaticcia e con i sacchi della spesa in mano.
Le sorridi, “Buonasera”
“Buonasera”, risponde lei.
E chiudete la porta.

Il profumo, però, è tutta un’altra cosa. Questo vino, proprio come la tipica ragazza della porta accanto, è quella che quando si dà un filo di trucco e si toglie la tuta sudaticcia per mettersi un vestito come si deve, ti fa pensare che in fondo qualcosa di interessante c’è.

Un profumo intenso, un po’ aggressivo. Non è certo di classe, ma è simpatica, bella, ti ammicca e sorride.

Al gusto ti rendi conto che questo Vermentino di Gallura potrebbe tranquillamente diventare il vino, o la donna, della tua vita. Sapore intenso, pieno, caldo. Un corpo che difficilmente dimenticherai. Il Vermentino sardo non si smentisce: profumi intensi, sapori ancora di più.

Un vino tosto, non è roba per cuori deboli. Un vino che ti fa innamorare anche se non ha l’eleganza da serata di gala. È un vino da portare in un buon ristorante a cena, da portare in giro, con cui divertirsi e stare bene. Niente fronzoli, si va dritti al punto fra risate e battute.

Da bere con del pesce grasso, saporito. Con della pasta con salse di frutta secca, noci, pistacchi. Regge bene anche della carne bianca grigliata non molto speziata. C’è da sbizzarrirsi con un vino così.

Da scheda ONAV 87/100

Prendo la bottiglia, la metto vicino alla mia commensale e faccio gli occhi dolci a entrambe.
“Sei come questo vino”
“Ehm… gialla?”

Notare le bacchette cinesi sullo sfondo…