La cantina Piccini, ancora lei. Dopo grandi soddisfazioni con i vini rossi, proviamo uno dei suoi bianchi, la Vernaccia di San Gimignano 2019, la Vernaccia, ancora lei dopo avere già assaggiato la Vernaccia Piccini 2018.
Il Carrefour la offre a 5.45€. La compro per confrontare le annate diverse.

L’anno scorso la Vernaccia Piccini si era guadagnata un punteggio bassino frutto di una certa aggressività e pesantezza. Vediamo se l’annata 2019 è stata migliore.

Quest’anno il colore è più scarico, mi preoccupa un po’ anche se la limpidezza assoluta mi convince ad andare avanti.

I profumi sono penetranti, spingono fin su per le narici ed entrano nel cervello. Per la gioia di tutti i neuroni già ubriachi. Agrumi e minerali dominano su tutto ma nonostante questo predominio, il vino riesce a mantenere un certo equilibrio.

All’assaggio colpisce il corpo. Pieno e robusto, i sapori della frutta avvolgono la bocca, l’alcol la riscalda non eccessivamente e il vino scivola via lasciando una bella sensazione di freschezza. Il tipico retrogusto amarognolo è ben presente senza risultare eccessivo, ed è questo uno dei maggiori motivi per cui molti non apprezzano la Vernaccia di San Gimignano.

Un ottimo vino se rapportato al prezzo.

Quest’anno Piccini si è migliorato con la Vernaccia di San Gimignano, forse è stata un’annata migliore oppure, forse, hanno letto la mia recensione dell’anno scorso

Mangiateci sopra qualcosa di salato, poco dolce perché il rischio è di combinare un disastro. Con un corpo del genere, potrebbero andare bene anche dei salumi non troppo elaborati. Per me l’abbinamento migliore è un panino con la mortadella.

Un vino molto interessante, costa poco e farà felici tutti tranne gli amanti dei vini ruffiani e dolci. Un buon vino per una cena con gli amici.