Il supermercato di qualche giorno fa, prima che scoppiasse tutto questo casino e non si potesse più uscire, mi ha messo in primo piano sullo scaffale un Villa Mottura Locorotondo 2018.
Prezzo interessante, 5.49€ a prezzo pieno. Lo prendo con uno sconto del 30% che non fa mai male.
Ha un bellissimo colore, pieno e intenso. Qualche riflesso verdolino. Colore pulito, senza difetti. Promette bene.
Al naso cala un po’, forse è ancora troppo giovane, anche se sarebbe strano per un bianco. Però non conosco questo vitigno, quindi, forse, la caratteristica della Verdeca è quella di un profumo molto tenue e poco aggraziato. Siamo ancora nel rispetto del prezzo pagato e questo vino inizia a configurarsi come vino da tutti i giorni.
Le impressioni al naso si confermano in bocca. Sicuramente è una caratteristica del vitigno quella di essere “leggero”. Per questo mi rimangio le penalità che avrei dato sulla scheda di valutazione. Anche la struttura è molto leggera e con essa la persistenza. Un vino un po’ corto. Colpisce la freschezza, evidente ma senza mai essere fastidiosa.
Un ottimo aperitivo, un ottimo compagno di cena a base di piatti delicati. Bevendo questo Locorotondo mi vengono in mente crostacei e pesce al forno. Poco altro riuscirebbe a non sopraffare la struttura leggera del vino.
Da scheda ONAV 83/100.
Un vino che vale il suo prezzo pienamente. Anche questo consigliatissimo per cene fra squattrinati a base di pesce. Certo che se siete squattrinati e fate una cena di pesce, allora c’è qualche conto che non torna.
Diciamo che il Villa Mottura Locorotondo 2018 potreste anche portarlo quando siete ospiti.
Fate un’ ottima figura.
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