Nuragus di Cagliari DOC, prezzo pieno 4,10€ che con uno sconto del 40% diventano una cifra irrisoria per qualsiasi vino. E che dovevo fare? lasciarlo lì?

Il Nuragus è un vitigno autoctono che cresce, o meglio, che viene piantato solo nella zona tra Cagliari e Oristano. Forse crescerebbe anche da altre parti, ma quando si parla di vini autoctoni si ha sempre a che fare con uve noiose e scorbutiche che crescono dove gli pare e quando gli pare e, soprattutto, rendono poco. Lasciate stare il Nuragus alla Sardegna, insomma.

Il colore di questo Dolia Nova Nuragus di Cagliari DOC 2021 è scarico, trasparente, un po’ smorto. Non dà l’idea di vino di grande struttura che ci si aspetterebbe da un vino sardo o comunque da un vino che viene da zone calde.

Il profumo è disarmonico, arriva una piacevole ma un po’ troppo accentuata nota di agrumi, poi segue la botta alcolica che arriva da sola in coda. Nonostante siano solo 12 gradi, punge al naso. Infine un po’ di minerale che da solo sarebbe anche interessante, ma nel casino di questo profumo contribuisce solo a fare, appunto, ancora più casino.

Assaggio senza speranza e tristemente devo notare squilibrio anche al palato. Dolciastro, pesante, senza acidità.

Vino che può anche andare bene per queste cifre e sicuramente sarà apprezzato se servito ghiacciato (non freddo a 10 gradi come consigliato, io dico proprio ghiacciato… 5 o 6 gradi al massimo), un vino che può dire la sua su una tavolata che la butta in caciara in cui si fa il pieno di spaghetti al sugo tirati su da un pentolone.

Ecco. Ce lo vedo bene.