Rapitalà è ormai una presenza fissa sugli scaffali del supermercato soprattutto con la sua serie economica denominata “I Templi”. Sono i vini più semplici della gamma e più adatti alla grande distribuzione.

Uno sconto del 30% mi convince a spendere 3.99€ su un prezzo pieno di 5.32€ per il Rapitalà Alcamo DOC 2019.

Vitigno Cataratto, uva che cresce solo in Sicilia e che viene usata spesso per i suoi profumi intensi, soprattutto dopo un po’ di affinamento.

Il Rapitalà Alcamo ha un bel colore intenso, brillante. È un piacere vedere un vino così vivo.

I profumi ti assalgono e ti sommergono. Agrumi e frutta tropicale dominano su tutto il resto, profumi forti che avvolgono e travolgono. Questo è uno di quei vini da rigirare nel calice e annusare ogni tanto. È già buono così senza averlo bevuto.

Ma siccome questo è un blog di servizio, non posso esimermi dall’assaggio. Lo faccio per il pubblico, sia chiaro.
Il corpo di questo vino è sorprendente per un bianco. Un vino che si mangia, non si beve mica. Sapido il giusto e di ottima persistenza. Potrei continuare a masticarlo anche dopo averlo finito.

Un bianco forse poco elegante ma che valorizza al massimo i suoi punti di forza. L’uva matura, la glicerina e il mare la fanno da padroni e contribuiscono a creare un vino bianco molto interessante.

Il prezzo accessibile per tutti lo rende un ottimo “vino per amici” e soprattutto lo rende adatto davvero a tutte le tasche.

Aggiornamento:

abbiamo assaggiato anche l’annata 2019 del Rapitalà Alcamo DOC in vendita adesso in sconto.

Poco persistente, dopo un sorso bisogna subito rincorrerne un altro per continuare ad avere il piacevole sapore di vino.
Purtroppo il retrogusto si porta dietro l’acidità iniziale e quel corpo pesante. Insieme non stanno ben legati fino alla fine e questo fa risultare il vino un gradino sotto a quello che prometteva all’inizio.

Un vino che ormai ha dato tutto e non ha più niente da dire.